Critiche

L'ELITE new 2008 
Pittrice, è nata ad Acireale (Ct). «Autodidatta nella formazione e d'indole artistica, dal 1982 ad oggi ha tenuto diverse mostre, con validi riconoscimenti, riscontri e premi. Ha vinto con l'arte la sua battaglia con la vita, stillando in immagini intimistiche e personali un humus in stretta accordanza con una visione espressamente romantica.» (Milluzzo). «Intesse sulle tele una sorta di dialogo, ad occhi, non solo nei volti in cui traspare il sentimento, ma anche nei fiori e nei paesaggi... I suoi fiori parlano, in continuo atteggiarsi ora a spettatori, ora a interlocutori... Dicono che Vera Messina vuole trasferire sulle tele la bellezza del creato in genere, dando a chi guarda la sensazione del bello, così come Dio ce la dà nel mostrarci la natura nelle sue molteplici sfumature.»   
 
Collettiva D'Arte - 2003 
Nell'iperrealismo di VERA MESSINA, la luce nel giuoco delle ombre, opera la magia di fare rivivere la realtà, di reincarnarla nel suo splendore materico. Nei figurati, gli incarnati opalescenti sembrano rifrangere la luce. Ed è sapiente giuoco di luci il drappeggio delle vesti, la delicatezza dei petali delle rose nel loro vellutato dischiudersi nel preziosismo dei passaggi tonali, delle velature di colore ben dosate, negli effetti di luminescenze diffuse di ben costrutte composizioni disegnative. 
 
Claudio Milluzzo - Catania, 18/02/1992 
«Nei ritratti, Vera Messina indugiando sulla componente psicologica anzichè su quella obiettiva delle fattezze, saltando ogni leziosismo o facile banalizzazione, costruisce personaggi, volti che contessono, con chi li guarda, una sorta di "dialogo ad occhi", con lo sguardo, di una incisività e immediatezza comunicativa che non teme alcun confronto, anche se essi dovessero gareggiare con una serie di fotografie tecnicamente perfette e curate in ogni minimo particolare possibile; perchè quì avremmo l'oggettività fredda della macchina, del mezzo meccanico, mentre lì abbiamo la soggettività delle emozioni palpitanti, lo spirito che si dà in tutta la sua vitalità e valore. [...] In definitiva Vera Messina ha saputo fino ad adesso riportare sulla tela ciò che lei veramente è, ciò che veramente sente: e quando si parte così, con questa sincerità, si è capaci di dare tutto quello che a volte si pensa non possa esistere mai.»   
 
IL QUADRATO - 2007 
Sue opere sono collocate in collezioni pubbliche e private. Il cammino artistico dell'artista Messina è pieno di mostre collettive e private tanto è che la stampa si è sempre interessata alla sua espressione artistica dedicandogli recensioni e pubblicazioni di ampio valore come Vera Messina merita. E' inserita nei più prestigiosi cataloghi d'arte e riviste specializzate. Si distingue anche nel sociale impegnandosi in una collettiva a favore della lotta contro il cancro. In una recensione redatta dal critico G. Candrilli si legge: "I momenti più intensi di Vera Messina sono indubbiamente le scene di vita. Composizioni giocate su lievi variazioni tonali, risultano di una piena interpretazione emotiva, di una struttura coordinata e di ampio respiro, di piani luminosi e di aerea compenetrazione cromatica, il tutto sempre velato dalla nota nostalgica". 
 
IL QUADRATO - 1992 
Esprime la propria creatività anche attraverso la poesia: premiata a Fosdinovo nel 1983 ma è attraverso i colori, le sfumature calde, velate di mistero e silenzioso soffio vitale che riesce ad immortalare la grandezza e la forza dei sentimenti umani. 
 
V. Ursini - Catalogo d'arte 
«Dipingere, per Vera Messina significa dialogare con la realtà ed il mondo sognato, cercare di concretizzare l'intreccio emotivo che la pervade e che a tratti quasi la ossessiona. È evidente in lei la continua ricerca di un qualcosa di estremamente verace che il colore, caldo e vibrante e le forme guizzanti dei cavalli, riescono a rendere concreto».   
 
Arte Italiana Per il Mondo 
«La sua palese e dichiarata serietà d'intenti, la proiezione del suo animo sereno sono passate attraverso due fasi: dapprima una realtà venata di surrealismo, in seguito i suoi temi preferiti si sono armonizzati verso un'espressione dove sono apparse dominanti le sue doti di pittrice realistica».